giovedì 16 ottobre 2014

Il gioco dei dieci libri


1. I sette pilastri della saggezzaL’autobiografia di Lawrence d’Arabia, il mio eroe romantico per eccellenza

2. Amleto – William Shakespeare – Lo vidi a teatro a quattordici anni, interpretato da Manuela Kustermann. Ricordo che una volta a casa mi precipitai a leggerlo, appassionandomi a quella storia fosca di tradimento familiare e vendetta. Da lì a innamorarsi di Shakespeare il passo fu breve.

3. Stephen King Tutti i libri, ma soprattutto uno: Stagioni diverse. Piccolo capolavoro, struggente narrazione del tempo che passa, con il gioiellino Stand by me, ricordo di un’estate, che non ha pari nel descrivere il passaggio dall’infanzia all’età adulta e la perdita delle illusioni e delle amicizie più vere.

4. La rabbia e l’orgoglio - Oriana Fallaci. E’ il suo capolavoro, prima di leggere Oriana avevo qualcosa dentro che non sapevo esprimere, con lei posso dire di avere imparato a scrivere (e a pensare) anch’io.

5. Fuori da un evidente destino – Giorgio Faletti. Di tutti i suoi libri, questo l’ho proprio amato, la storia dell’indiano navajo pilota di elicotteri che stenta ad integrarsi nel mondo moderno, e che inevitabilmente viene risucchiato da una cultura antichissima e magica.

6. Il mio nome è nessuno – Valerio Massimo Manfredi. La storia di Ulisse, l’archetipo di ogni uomo occidentale degno di dirsi tale. L’altro eroe a cui ho sognato di assomigliare da quando una sera di tanti anni fa mio padre, non sapendo più che favola della buonanotte raccontarmi, mi raccontò Iliade ed Odissea.

7. Soltanto un giornalista – Indro Montanelli. Tutti i suoi libri, su cui mi sono istruito e formato, ma soprattutto questo. Se Oriana mi ha insegnato a scrivere, indro mi ha insegnato il mestiere che avrei voluto fare.

8. Tarzan delle scimmie – Edgar Rice Burroughs – Sono cresciuto insieme alla storia del bambino allevato dalle scimmie. Un piccolo capolavoro letterario dai contenuti strabilianti e dalla filosofia sorprendentemente moderna.

9. Storia di neve – Mauro Corona. E’ un genio e un grande narratore. L’epopea delle Dolomiti e di questa straordinaria principessa, avvincente dalla prima pagina all’ultima.

10. Il nome della rosa – Umberto Eco – Starei tutt’oggi a rileggermi per la centesima volta la descrizione della biblioteca dell’abbazia. Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

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