In attesa di ritrovarsi,
vecchi e nuovi fans, al cinema per Episode Seven, a quasi dieci anni dall'ultima
fatica di George Lucas, la Rete offre a tutti coloro che si sono persi per
sempre nell'universo di Guerre Stellari un tuffo nella nostalgia attraverso la
pubblicazione di una collezione fotografica che farà la gioia sia di chi era
ragazzino all'epoca in cui quegli scatti furono presi, sia di chi è ragazzino
adesso e ha sentito raccontare da padri e altri adulti di "tanto tempo fa,
in una Galassia lontana...".
Una quarantina di anni fa
circa (come vola il tempo, più di un balzo nell'Iperspazio), Peter Mayhew era
un giovane attore in cerca di fama, al pari dei suoi colleghi Mark Hamill,
Carrie Fisher, o di quell'Harrison Ford che si era appena fatto conoscere per
una comparsata in American Graffiti. Usciti tutti da una selezione durissima
condotta personalmente da George Lucas, a questi ragazzi fu offerta
rispettivamente la parte di Luke Skywalker l'ultimo dei Cavalieri Jedi, di sua
sorella la Principessa Leia Organa e di Han Solo lo spavaldo comandante del
Millenium Falcon.
A Mayhew, opportunamente truccato con una mìse che sarebbe diventata
leggendaria, toccò la parte del copilota di quella leggendaria astronave, il
simpatico Wookie Chewbecca dal simpatico barrito, la creatura contro cui non
bisogna mai vincere a scacchi perché "ha l'abitudine di staccare le
braccia agli avversari quando perde".
A distanza di 40 anni e sei
film, in quattro dei quali appare come protagonista (il più longevo dei
characters assieme a Anakin Skywalker – Darth Vader e a Obi Wan Kenobi), Peter
Mayhew ha deciso di pubblicare gratuitamente sul suo account Twitter una serie
di scatti privati, presi da lui e da altri compagni di quella avventura sul set
dei primi Star Wars. Lo slideshow è emozionante, non solo perché provoca un
tuffo al cuore a tutti coloro per i quali – per ragioni anagrafiche –
costituisce un balzo all'indietro nella propria adolescenza ed in quello che ne
fu il capolavoro cinematografico forse più innovativo e affascinante, ma anche perché
offre una retrospettiva di quegli attori allora semisconosciuti che sarebbero
diventati divi immortali grazie a quel film del 1977 e ai sequels, tutti colti
in momenti di relax o di pausa dalle riprese.
Ci sono delle autentiche
perle, come la foto di George Lucas abbracciato a Darth Vader, o quelle della
bella Carrie Fisher (tormentata figlia d'arte, sua madre era la diva anni 50
Debbie Reynolds), colta in vari momenti di relax o di scherzo con gli altri
protagonisti. Quelle che ritraggono trucchi di scena, come la cinepresa che riprende
il rullo che scorre con la didascalia iniziale che introduce il primo episodio
(il quarto della serie, in realtà) come ognuno dei successivi.
O il modellino
del Millenium Falcon che viene fatto volare in mezzo al campo di asteroidi,
dove avviene il celebre scambio di battute tra C3PO e Han Solo: «Signore, la
possibilità di navigare con successo in un campo di asteroidi è circa una su
tremilasettecentoventi!!» avverte il robot, «Non ti ho chiesto pronostici»,
risponde l'umano.
Che
la Forza – e la nostalgia – siano con voi.
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