Come sempre, nessuno
risarcirà chi si sobbarcò nell’estate 2010 lunghe, interminabili, estenuanti
code per il rilascio della Tessera del
Tifoso, senza della quale dalla stagione successiva addio squadra del
cuore. Fu una marchetta dell’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni, in
apparenza un provvedimento dovuto nel quadro di quelli adottati successivamente
all’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti a Catania nel 2007
durante una partita di calcio. In realtà si trattò di un assist da un lato a
chi non aveva voglia di fare il proprio dovere perseguendo violenti e criminali
che erano – o avrebbero dovuto essere – ormai arcinoti a Questure e
Commissariati, dall’altro alle banche, e non sarebbe stato in questo caso né il
primo né l’ultimo.
A Firenze, la Fiorentina si “consorziò”
con la Cassa di Risparmio. Fu presentata Orgoglio
Viola – la versione locale della TdT - in pompa magna dall’amministratore
delegato viola Sandro Mencucci insieme allo stato maggiore della Cassa. Mentre
le parole come di consueto scorrevano a fiumi, i fiorentini facevano quello che
di solito fanno la maggior parte degli italiani: seguono la corrente d quei
fiumi e si mettono in coda. Per una tessera, almeno quattro viaggi e le rotture
di scatole consuete per chiunque abbia da ottenere il rilascio di un qualsiasi
documento da parte dello Stato italiano.
Cominciò quindi la stagione della
Tessera, dopo quella del Tornello. Salvo scoprire subito che per quanto furbi
possano essere gli italiani, ci sono sempre i più furbi. O i più italiani. Alle
prime trasferte si scopriva per esempio che a Roma e Napoli, due nomi – si fa
per dire - a caso, la Tessera del tifoso non sapevano nemmeno che cos’era. Dei
decreti Pisanu e Maroni non c’era traccia, all’Olimpico e al San Paolo gli “indigeni”
entravano come sempre: a scavalco.
Nel frattempo, anche nelle zone
controllate dalla pubblica sicurezza dello stato italiano, montava la protesta
del mondo Ultras, geloso della libertà accordata di fatto ai colleghi
capitolini e partenopei, nonché comprensibilmente recalcitrante a qualsiasi
forma di “schedatura” suscettibile di favorire provvedimenti giudiziari “restrittivi”
in caso di torbidi. Il tifo ai tempi del DASPO, insomma.
In parallelo si muoveva anche il
controverso mondo che ruota attorno al Garante della Privacy, quella curiosa
istituzione che in Italia è preposta di consueto alla scoperta dell’acqua
calda. Se andate di fronte ad un qualunque sportello bancario, assicurativo o
di finanziaria, scoprite che i vostri dati sono già in possesso di una quantità
di persone e di istituzioni neanche immaginabile. I dati che compaiono sull’ennesima
tesserina di plastica dunque sarebbero il minore dei problemi, ma come sempre in
questo paese le battaglie di principio servono a nascondere le questioni sostanziali.
Sia come sia, qualcuno alla fine
deve aver tirato una riga e fatto la somma. Addio Tessera del Tifoso, ma non
addio allo sciocchezzario normativo che l’ha prodotta. O forse, benvenuta a
qualche nuova forma di intermediazione finanziaria o bancaria, magari anche
questa colorata di viola. Non resta che rimettersi in coda, cari amici e
compagni, e seguire fedelmente le istruzioni dell’A.C.F. Fiorentina, di seguito
riportate.
ACF Fiorentina informa i propri tifosi che, col termine della Stagione Sportiva
2013/2014, tutte le Tessere Orgoglio Viola, anche non in scadenza, cesseranno
il proprio corso di validità quale strumento di accesso allo stadio Franchi e
di funzionalità di tessera del tifoso. Pertanto si invitano tutti gli
abbonati 2013/14, possessori di Orgoglio Viola, a recarsi sin da subito presso
uno dei quattro punti vendita ufficiali per sottoscrivere gratuitamente la tessera
Inviola Gold. Per la
sottoscrizione è indispensabile presentarsi personalmente muniti della vecchia
tessera e di un documento di identità in corso di validità con foto recente e
in buono stato. Per i minorenni occorre che la registrazione sia effettuata da un
genitore munito del proprio documento di identità e di un documento e
fototessera del minore.
Questo l’elenco dei
punti vendita ufficiali:
BIGLIETTERIA UFFICIALE
Via dei Sette Santi 28R (angolo Via Giovanni Duprè)
50137 Firenze
Tel: +39 055 5532803
Fax: +39 055 5004530
E mail: tickets@acffiorentina.it
Orario: 9.30-13.00
14.30-18.30
Via dei Sette Santi 28R (angolo Via Giovanni Duprè)
50137 Firenze
Tel: +39 055 5532803
Fax: +39 055 5004530
E mail: tickets@acffiorentina.it
Orario: 9.30-13.00
14.30-18.30
FIORENTINA POINT
Viale Manfredo Fanti 85/A
50137 Firenze
Tel: +39 055 571259
Fax: +39 055 5359502
mail: fiorentinapoint@acffiorentina.it
Orario: 9.30-13.00
14.30-18.30
Viale Manfredo Fanti 85/A
50137 Firenze
Tel: +39 055 571259
Fax: +39 055 5359502
mail: fiorentinapoint@acffiorentina.it
Orario: 9.30-13.00
14.30-18.30
FIORENTINA STORE GIGLI
Centro Commerciale “I GIGLI”
Corte Tonda, Secondo Piano
Via San Quirico 165
50013 Campi Bisenzio (Firenze)
Orario: 10.00-21.30
Centro Commerciale “I GIGLI”
Corte Tonda, Secondo Piano
Via San Quirico 165
50013 Campi Bisenzio (Firenze)
Orario: 10.00-21.30
FIORENTINA STORE
MERCATO CENTRALE
Piazza del Mercato Centrale
50123 Firenze
Tel: +39 055 2741149
Orario: 10.00-14.00
15.30-19.30
Piazza del Mercato Centrale
50123 Firenze
Tel: +39 055 2741149
Orario: 10.00-14.00
15.30-19.30
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