mercoledì 25 novembre 2015

CONTROCORRENTE SPECIALE COPPA DAVIS



Figuraccia della Roma a Barcellona. Non ce n’era proprio bisogno di questo ennesimo schiaffo rimediato dal calcio italiano da parte di quello spagnolo (senza estendere il discorso ad altri sport, per non andare fuori tema). Certo che se vai in questo momento in casa di Messi & C. con la pretesa di giocare a viso aperto e con spavalderia è chiaro che ti fai male. Così come l’anno scorso a Monaco di baviera.
Rudy Garcia è un allenatore dall’intelligenza inversamente proporzionale alla presuntuosità ed all’arroganza. Altrimenti, con i giocatori che ha avuto a disposizione, qualcosa avrebbe pur vinto. Invece ha preso 13 gol in due trasferte in casa delle migliori d’Europa (e del mondo). A Monaco e Barcellona è facile perdere, ma prenderne così tanti riesce sempre e soltanto alla Roma. Qualcosa vorrà pur dire. Aggiungo che è inutile fare la corsa allo spasimo tutti gli anni per qualificarsi alla Champion’s per poi fare queste figure. Inutile e dannoso.
Detto tutto ciò, i primi due gol del Barcellona sono in netto fuorigioco. Anche di questi arbitraggi non dovrebbe esserci più bisogno, per un calcio moderno ormai in grossa crisi di credibilità. E’ inutile mettere sotto processo Blatter e Platini (con sacrosanta ragione, per carità) se poi il sistema comunque continua a consentire alle foche ammaestrate blaugrana (brave quanto si vuole, ma oscenamente tutelate in questi anni da quel sistema) di fare quello che vogliono sempre e comunque.
La Champion’s League ed i Mondiali di Calcio sono ormai il palcoscenico delle peggio nefandezze. Sarebbe il caso di ritornare all’antico, con le vecchie Coppe ad eliminazione diretta in cui anche le foche ammaestrate o iperprotette dal WWF rischiavano di uscire fuori al primo turno, se costrette a giocare senza troppi aiutini e aiutoni partite a eliminazione diretta contro squadre modeste ma che correvano come dannate.
Sarebbe il caso, sì. Ma chi glielo va a dire a Sky?


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