Buon compleanno Fiorentina. La
società di Viale Manfredo Fanti compie oggi 88 anni. E quale modo migliore di
festeggiarli se non rasserenando un po’ il clima dalle varie tensioni che –
incredibile a dirsi – sono andate accumulandosi in questo che tutto sommato è
stato uno dei migliori avvii di stagione che si ricordino per i colori viola?
I tormentoni che hanno mandato di
traverso – a torto o a ragione – a tanti anche i successi mietuti dai ragazzi
di Montella a giro per il mondo in questo mese di agosto sono due, com’è noto.
Il ginocchio di Giuseppe Rossi (e relative polemiche violazzurre) e il cuore di
Cuadrado, che – per dirla con la Tamaro – non si sa ancora, almeno formalmente,
dove lo porterà nella prossima stagione.
Abbiamo già scritto da tempo che
probabilmente la migliore citazione letteraria relativa alle vicende viola di
questo periodo è tratta sempre da Shakespeare: molto rumore per nulla. Per
quanto riguarda lo stop forzato di Giuseppe Rossi, che ne renderà impossibile
l’impiego nella prima giornata di campionato e forse anche nella seconda, il
giocatore ieri è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti clinici, alla
presenza del suo procuratore
Pastorello e del fidato fisoterapista Luke Bongiorno.
Per quanto riguarda l’esito di questi accertamenti, il comunicato
ufficiale di Acf Fiorentina parla di “sovraccarico articolare, seppur associato ad un miglioramento
clinico”, e rimanda ad ulteriori valutazioni specialistiche da eseguirsi dopo
la partita con la Roma, nonché ulteriori cure fisioterapiche.
In sostanza, succede che il
ginocchio di Rossi è infiammato
perché ha lavorato troppo. La colpa probabilmente è del fatto che la massa
muscolare della gamba non era finora ancora sufficientemente tonica e per
questo le strutture dell'articolazione (legamenti, cartilagini) hanno avuto
troppe sollecitazioni. In un ginocchio già più volte rattoppato ciò ha fatto
comparire infiammazione e dolore. Un fastidio a quanto pare inevitabile, e
dagli esiti tecnicamente imprevedibili quanto ai tempi di recupero perché il
ginocchio di Rossi non è proprio nuovo come uscito di fabbrica, ma francamente
pare di poter escludere che sia giustificato l’allarmismo che si è diffuso
nell’ambiente dei tifosi e che ci sia necessità di interventi di ripulitura del
ginocchio che allungherebbero fatalmente quei tempi. E’ solo insomma questione
di pazienza, visto che quest’anno oltretutto la Fiorentina ha delle soluzioni
alternative.
La sensazione è che più che Rossi del fisioterapista siano
i tifosi ad avere bisogno di una bella dose di ansiolitici, o di Plasil (inteso
come medicinale e non come il giocatore del Catania più volte accostato alla
Fiorentina in sede di mercato). Siamo solo ad agosto, la stagione è lunga ed
affrontarla così può essere estremamente stressante, per addetti ai lavori e
spettatori interessati. D’accordo, i precedenti di Jovetic e Gomez sono poco
incoraggianti, ma la Legge di Murphy ha delle eccezioni come tutte le leggi, e
non è detto che debba andare sempre tutto storto.
L’altro tormentone, in compenso, dovrebbe essere in
dirittura d’arrivo, quanto ad esaurimento. Juan Guillermo Cuadrado, al 26 di
agosto, è ancora un giocatore della Fiorentina e con ogni probabilità lo
resterà almeno per un altro anno. In realtà abbiamo scritto più volte che si
tratta di una non-notizia. Se il talento colombiano avesse avuto reali
possibilità di accasarsi altrove (intendendo con “reali” la sostanza di
un’offerta che tenesse conto del valore del giocatore e delle legittime
aspettative della società che ne detiene il cartellino) a quest’ora lo avremmo
già visto indossare qualche maglia di colore diverso, red o blaugrana che
fosse.
Invece l’abbiamo visto in campo in viola anche a Lucca, e
francamente ci sembra un segnale più significativo di tante voci più o meno
sussurrate e/o concitate riportate dai media. L’offertona – almeno 45 milioni,
a detta di Andrea della valle - non arriva, o se è arrivata riguarda una
trattativa dai tempi dilazionati, un qualcosa alla Toni o alla Jovetic insomma.
Le squadre che possono permettersi Cuadrado in Europa sono 4 o 5, la più
probabile – il Barcellona – ha il mercato di nuovo bloccato a partire dal 1°
gennaio 2015 per questioni di fair play finanziario. Il Real Madrid ha problemi
di sovrannumero, altrimenti non avrebbe lasciato via libera a Angel Di Maria e
probabilmente anche a Sami Khedira. Manchester e Bayern sono a posto così, serviti, si direbbe se si trattasse di
poker. Niente di più facile che eventuali accordi siano stati stretti in vista
della prossima stagione e che ancora per un anno JGC11 resti qui a deliziare i
palati viola con le sue giocate ed il suo passo doppio o triplo. Al giocatore
in compenso i della Valle starebbero offrendo 2,2 milioni di euro a stagione
fino al 2018, più bonus a vincere. Una bella consolazione indubbiamente.
Ma sono tutte illazioni, l’unica realtà è che mancano
cinque giorni alla fine – se Dio vuole – del calciomercato e all’avvio del
campionato. E’ lunga l’estate quando si ha da scrivere per forza di cose che
non succedono, o succedono solo nella fantasia di alcuni. Da sabato sera
finalmente si fa sul serio, con i primi tre punti in ballo all’Olimpico di
Roma. E con una partita che ci dirà se finalmente questa Fiorentina che
festeggia oggi 88 anni portati tutto sommato abbastanza bene è più forte del
ginocchio di Rossi, del cuore di Cuadrado e della testa di tutti coloro che non
hanno saputo godersi la più bella estate viola da tanto, tanto tempo a questa
parte.
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